Le terre dei Tiepolo: presentazione

Presentazione

Cicloitinarario di riferimento

Noi di passeggiandoinbicicletta.it, abbiamo preso a prestito i nomi dei Tiepolo, famosa famiglia di artisti, per parlarvi del territorio del Miranese, (triangolo urbano tra Venezia, Treviso, Padova, che comprende sette comuni: Mirano, Noale, Martellago, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè e Spinea), dove le passeggiate in bicicletta, a nostro avviso, possono diventare particolarmente interessanti.

In questa parte del veneziano, infatti, si può allargare l’obiettivo delle nostre passeggiate con la visita di luoghi pieni di storia oltre che belli da un punto di vista paesaggistico.

Nella mappa che abbiamo preparato sono indicati, oltre al percorso cicloturistico, i punti in cui possiamo trovare le bellezze di cui vi parleremo in questa nostra piccola guida.

Per parlarvi di questa parte di veneto partiamo da Mirano: comune che dà anche il nome al comprensorio dei sette comuni che abbiamo elencato.

La prima considerazione è di tipo storico e riguarda una delle espressioni del dominio della Repubblica Serenissima nell’entroterra veneziano: le ville.

La villa, costruita  dagli esponenti delle classi sociali più elevate, in questi come in altri luoghi del veneto tra il 700 e l’800, non era più solo una grande residenza di campagna necessaria all’amministrazione dei fondi agricoli, ma anche abitazioni per trascorrere periodi di vacanza all’insegna dell’ozio e della totale immersione nella natura, lontana dalla città, in quel tempo considerata malsana.

Pensiamo che in quest’ottica anche Giambattista Tiepolo, acquistò una villa a Zianigo frazione di Mirano dove vi nacque il figlio Giandomenico: ecco perché, quando si parla di queste zone, pensiamo si possa  parlare delle terre dei Tiepolo.

Dei Tiepolo ci restano Villa di Zianigo, gli affreschi della parrocchiale di Mirano di Giambattista, la pala e il soffitto della chiesa di Zianigo di Giandomenico, e un altro suo affresco nella vicina Villa Bianchini.

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Villa Tiepolo (visibile in Via Scortegara: via che unisce Zianigo a Mirano)

La villa fu acquistata dall’artista il 24 dicembre 1757, da Nicolò Franceschi per 4000 ducati.

Di dimensioni borghesi e non patrizie, l’edificio di due piani venne costruito da Cristoforo Angeloni nel 1688, come ricorda una scritta su una trave del tetto e si presentava allora con un aspetto molto diverso dall’attuale. Fu il Tiepolo ad attuare dei miglioramenti alla propria dimora, iniziando l’opera di trasformazione a partire dall’anno successivo all’acquisto e aggiungendo il timpano alla facciata nord, innalzando le ali laterali, riassestando porte e finestre e risistemando la cappella che venne dedicata a San Giovanni Emiliani, fondatore dell’ordine somasco a cui appartenne il figlio Giandomenico come è visibile dall’iscrizione sulla porta d’ingresso. Gli interni furono affrescati da Giandomenico nell’arco di quarant’anni, con cicli del “Mondo Novo”.

 

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