Vienna – Bratislava – Budapest: 3° Tappa – impressioni

La tappa di oggi, da Halaszi a Gyor è stata di soli 45 Km.; la più corta tra quelle previste.

Sicuramente avevamo bisogno di impegnarci un po’ meno, dopo la pioggia della prima tappa e il lungo tragitto di ieri.

Il paesaggio è sempre stupendo fatto di distese di grano e di girasoli, intervallate da stupendi boschi di querce e pino rosso.

Non mancano mai di stupire le piste ciclabili perfettamente praticabili, per decine e decine di chilometri, anche in aperta campagna.

La passeggiata di oggi è stata allietata dall’incontro con le Cicogne ed i loro nidi, e da stormi di oche selvatiche. Abbiamo visto diversi esemplari di Picchio Rosso Maggiore (vedi foto pubblicata) e, per la prima volta da vicino, parecchi esemplari di Pavoncella.

Per quanto riguarda i paesi attraversati ci è piaciuto più degli altri Hédervár con il Castello in stile gotico/rinascimentale ed il suo parco naturale. Sempre a Hédervár ci ha colpito l’imponente tronco di quercia, di fronte alla cappella gotica, che dicono sia meta di pellegrinaggio e devozione da più di mille anni.

Particolarmente impressionati in senso positivo dalla città di Györ che è una delle più importanti città del bassopiano minore ungherese. I Romani vi costruirono, nel I secolo, il primo centro abitato stabile che chiamarono Arrabona.

Anche se oggi Györ è un importante centro industriale quando ci siamo ritrovati seduti in caffè, nella piazza della sua parte “vecchia”, i giochi d’acqua delle fontane ed i vecchi palazzi ci hanno fatto provare un’emozione veramente unica. Di Györ, dei sui monumenti, delle sue chiese e delle sue piazze potremmo parlarvi per ore, visto l’entusiasmo che ha suscitato, ma non ci sembra il caso e vi rimandiamo, se interessati, alle guide turistiche.